Loading...

Storytelling video: pianificazione, ottimizzazione e narrazione


Raccontiamo storie dalla notte dei tempi. È il modo più antico e funzionale di trasmettere emozioni e veicolare messaggi, ma se per farlo davanti al fuoco c’era tutta la notte, oggi la soglia di attenzione di uno spettatore medio è bassissima, e ogni secondo va guadagnato. Noi di Social Content Factory sappiamo che i tempi cambiano, che ogni canale ha il suo linguaggio e che ogni target ha le sue logiche, ed è per questo che curiamo ogni aspetto della Videostrategy®, pianificando, ottimizzando e… scegliendo come narrare i contenuti di volta in volta, in base ai ciò che l'azienda vuole trasmettere.

Di come raccontare la storia perfetta, e di come farlo attraverso una strategia video ben accurata, abbiamo parlato nel terzo incontro in ALMED (Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo), con il contributo del nostro direttore creativo Andrea Stragnitto  e di Luca Marchesi, Author & Creative Copywriter.

 

ma2

 

Mettendoci nei panni di un’azienda, sappiamo che al primo approccio con la Videostrategy® solitamente ci sono molte domande e poche risposte: quanti video servono per veicolare il prodotto/ servizio e per trasmettere implicitamente anche i valori dell'impresa (brandend content)? Quali sono le finalità del video, e qual è il format migliore per soddisfarle? C'è una frequenza di pubblicazione consigliata? Quali sono i costi di una video strategy pianificata nel tempo? Il compito della Videoagency e del Videostrategist è di rispondere con accuratezza a ognuno di questi quesiti, partendo dall’elemento principale: per realizzare una strategia video di successo (piano editoriale social, campagna... tutto è Videostrategy) è fondamentale effettuare prima di tutto una profonda analisi di quello che è lo stato attuale del brand, avendo chiari gli obiettivi a breve e lungo raggio. In questa fase è molto importante la comunicazione tra Cliente e Agenzia, e lo sviluppo di un rapporto che poggi su fiducia e sinergia, che sono alla base di un dialogo producente per entrambe le parti. 

 

swot

 

Per effettuare quest’analisi ci sono metodi diversi, a partire dall’analisi SWOT, che è uno strumento di pianificazione indispensabile per focalizzare le coordinate dell’azienda, ed è la base per sviluppare un piano di video marketing efficace. Serve a valutare i processi interni ed esterni coinvolti nel modello di business, allo scopo di prendere delle decisioni che tengano conto degli obiettivi da raggiungere e del contesto in cui si andrà a sviluppare il progetto di Videostrategy®.

Ma per realizzare una perfetta strategia video non dobbiamo solo osservare da vicino il Brand, ma anche conoscere i prospect, che si nascondono tra tutte le persone che guarderanno i nostri contenuti. Più prevediamo i loro comportamenti e più riusciremo a trasformare l’audience in clients.

 

eroe

 

Occorre pianificare e costruire con cura il Buyer’s Journey, ipotizzando il percorso che il nostro pubblico seguirà dal momento in cui sentirà di avere una precisa necessità fino a quello in cui deciderà di soddisfarla tramite un brand/ prodotto/servizio. Lo step successivo sarà la costruzione della narrazione, che dovrà essere ideata e accuratamente strutturata per ingaggiare l'osservatore nella storia, sviluppando una trama che favorisca l’immedesimazione.

Come nelle grandi storie, il protagonista dovrà intraprendere un percorso (quello che in letteratura potremmo paragonare all'archetipico "viaggio dell'eroe"). Gli elementi distintivi saranno l'insorgenza di un problema e la difficoltà nella gestione dello stesso (parafrasando, la necessità del target), i tentativi di risoluzione e la presentazione di una via d'uscita di successo, che porti a una crescita personale e condivisa. Conflitto, empatia e suspense (quella che per Hitchcock si differenzia dal mistero, perchè "il mistero che è quando lo spettatore sa meno dei personaggi, la suspense è quando lo spettatore sa più dei personaggi del film") sono elementi fondamentali in ogni narrazione, dunque anche nello storytelling video dovranno essere ponderati e fatti entrare in scena nei momenti giusti.

Scopri di più sulla Videostrategy, per pianificare contenuti video di qualità, selezionando il miglior tono di voce per raggiungere target e obiettivi specifici, in un'ottimizzazione dell'investimento produttivo ed economico. 

 

Articolo a cura di Isabella Garanzini, Group Head of Storytelling presso The Story Group