Milano: Tram Carrelli di ATM arriva al Museo

Delle 500 unità consegnate al Comune di Milano entro il 1930, 135 sono ancora in circolazione o vengono utilizzate per iniziative particolari (es. tram Atmosfera) mentre altre sono arrivate addirittura a Kochi in Giappone, a Melbourne in Australia e a San Francisco in California. La matricola 1565, detta anche «Carrelli» o «Ventotto» perché i primi due prototipi iniziarono a circolare nel 1928, è andata in pensione nel 2011 e ha raggiunto quest'anno il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia. Dopo quasi 100 anni di servizio e una lunga operazione di restauro garantita dal lavoro in sinergia di una squadra di 10 persone, oggi l'ambasciatore di Milano può finalmente riposare, accanto agli storici Omnibus a cavalli e Gamba de Legn...

Noi di Social Content Factory, rinnovando la collaborazione con ATM dopo Lettera di una passeggera e ATM Uncovered, abbiamo ripercorso la storia del tram, mostrato le varie fasi di restauro- gestito in tutti i processi dalla professionalità e dalla mastria del lavoro congiunto di fabbri, falegnami ed elettricisti- e infine abbiamo mostrato l'ingresso del mezzo al Museo. La Videostrategy incentrata su un'estrema cura dei dettagli ha prodotto un video documentario di 8 minuti e delle pillole video.

I visitatori del Museo potranno ora salire sul tram realizzato dai due ingegneri D’Alò e Cuccoli, che una volta negli Stati Uniti si ispirarono alle famose vetture Peter Witt, e osservare dai finestrini i grandi cambiamenti della mobilità, dal secolo scorso ad oggi, in un trait d’union visivo e tattile tra passato e presente.

"Questo mezzo ha un valore identitario straordinario" — spiega Fiorenzo Marco Galli, direttore generale del Museo, commentando il tram che per primo riuscì a portare 100 passeggeri contemporaneamente (prima del suo arrivo si aveva una capacità di 20-30 persone) - "Ne prendevo sempre uno simile per andare a scuola, ed è sicuramente uno dei cinque o sei oggetti che includi nella tua mente quando pensi a Milano. Da noi sono arrivati oggetti bellissimi ma questo ha un posto speciale nel mio cuore!".

Foto: https://www.xilografia.it/case/museo-nazionale-scienza-e-tecnologia/

Articolo a cura di Isabella Garanzini, Group Head of Storytelling presso The Story Group